Il Percorso

Hall

Il percorso museale inizia nella Hall, quale racconta la storia della cantina, della attività di distribuzione del vino e la storia della famiglia Vaselli e prepara il visitatore per l’immersione nel mondo del vino.

 

Sala dei Riflessi e delle Trasparenze

In questa sala si sviluppa il tema della cultura di vino, la sua immagine, le sue forme, che assume nella vita delle persone, nell’arte, e la trasformazione di esse nell’arco della storia.

 

 

Sala della Mappa

Scendendo un piano di sotto ci troviamo nella Sala della Mappa all’entrata della quale il visitatore trova la mappa che mostra la Valle del Tevere ed i territori circostanti ripresi dall’alto.

Qui mentre si vola idealmente sopra il territorio troviamo anche il confronto dei vitigni autoctoni e dei territori locali con panorama italiano e regionale della produzione vitivinicola.

Il percorso prosegue consentendo di ammirare nella loro integrità di reperti di archeologia industriale le vasche di cemento per fermentazione del vino con i bocchettoni in ghisa originali.

 

Sala della Memoria

Scendendo ancora di un piano si raggiunge una passerella sopraelevata che consente di superare dislivelli e arrivare all’ingresso di un percorso da effettuare dentro le vasche vinarie opportunamente “tagliate” per consentire il passaggio del visitatore.

Ci si immerge, in penombra, proprio dentro l’ambiente fisico in cui veniva tenuto il vino. E’ un andare dentro il vino, dentro la sua memoria.

 

Sala delle Spedizioni 

Siamo nella zona della cantina in cui,
dopo aver compiuto tutto il suo ciclo in cui si è arricchito, è diventato maturo, ha
preso corpo, è stato scelto, dosato, analizzato, misurato, assaggiato, conosciuto
fino nell’intimo, il vino è finalmente pronto per la sua destinazione finale: il mercato.

L’allestimento del museo qui comprende l’esposizione degli strumenti del
laboratorio enologico che fu del giovane Riccardo Cotarella, uno dei maggiori
enologi italiani che presso la Cantina Vaselli lavorò per diversi anni, la linea
dell’imbottigliamento con le sue macchine storiche e poi le casse, le confezioni
da viaggio, gli imballaggi, le etichette, i manifesti pubblicitari ecc. ecc.

 

Cantina Storica

Si arriva in ambiente che contiene spazi multipli originariamente destinati alla maturazione dei vini rossi che avveniva, in gran parte, in botti di legno del tipo bordolese, nonché, per un’altra parte, in vetro, in bottiglie selezionate tenute dentro una speciale riserva protetta da una grata chiusa con una serratura.

Le botti di legno, insieme ai tini, costituiscono il corpus dei vasi vinari più antichi e più importanti per la conservazione dei vini di particolare
pregio dell’intera Cantina Vaselli.

 

La Cattedrale

Abbandonando il piano –3 si accede ad un lungo corridoio curvilineo dotato di una scala a scendere, che diventa pianeggiante e più largo nel tratto finale, con numerose botti di legno sul lato destro.

Stiamo avvicinandoci al luogo più leggendario della cantina, alla fine del corridoio, dopo una penombra, quasi all’improvviso e incredibilmente appare la Cattedrale, vale a dire la magnifica e maestosa cantina con le botti giganti del diametro di tre metri e mezzo