La Sede

Il MUVIS – Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari di Castiglione in Teverina sorge nelle ex Cantine Vaselli, all’interno di un vasto territorio esteso tra il fiume Tevere ed il lago di Bolsena, in cui si snoda la Strada del Vino della Teverina. In queste cantine, il Conte Romolo Vaselli (1898 – 1967) avviò sin dal 1942, dopo averle acquistate dal Conte Luigi Vannicelli Casoni, una produzione vitivinicola di qualità, fulcro della INEC spa, la sua azienda agrindustriale, che commercializzava anche olio, tabacco, carne chianina. I vini in particolare, accanto a spumante, vermuth, aceto, con l’ Orvieto ed i rossi da tavola sapidi e corposi, imposero con successo il marchio VASELLI sul mercato nazionale ed estero sino al 1994, anno in cui la cantina cessò ogni attività.

GLI SPAZI ESPOSITIVI

Queste cantine, luogo simbolico per la comunità castiglionese, sono state recuperate dal Comune di Castiglione in Teverina con il progetto MUVIS e con un allestimento che propone al visitatore le suggestioni  della storia, dell’arte e della memoria orale. Il vino, uno dei prodotti più antichi dell’agricoltura tradizionale locale e nello stesso tempo uno dei più vivaci veicoli dell’economia  del paese diventa racconto e riflessione sul passato e sul futuro di questo territorio in un contenitore museale di respiro internazionale.

Concepito con un approccio multiculturale e multidisciplinare, il MUVIS – Museo del vino e delle scienze agroalimentari di Castiglione in Teverina non è solo luogo della memoria inserito nella rete dei musei demoetnoantropologici della Regione Lazio ma è stato progettato come volano di sviluppo culturale ed economico delle produzioni agroalimentari di qualità e delle vocazioni ambientali del territorio. Il MUVIS infatti è al centro di una serie di progetti per la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’alta formazione in campo enogastronomico e mette in pratica i più moderni principi dell’economia culturale di cui è prototipo europeo.