Suoni della geologia d’Italia: il tour 2019 domenica al Muvis con il grande Guidolotti a ingresso gratuito

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Continua il tour di EMusic – the Sound of the Earth “Suoni dalla Geologia d’Italia” che mira a valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale e paesaggistico. La seconda tappa sarà domenica 27 ottobre alle ore 18.00 presso il MUVIS Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari, in Piazza del Poggetto 12 a Castiglione in Teverina (VT). Ammaliante interprete dei Suoni della Terra sarà il grande Marco Guidolotti al SAX.
Prodotto da Kate Creative Studio con il contributo di Regione Lazio e Fondazione Italia Sostenibile, il concerto avrà l’ingresso gratuito e vedrà impegnata la stessa formazione che, recentemente, ha riscosso notevole successo in Australia. Con Guidolotti anche Antonio Menghini, sonificazione dati geofisici, Stefano Pontani chitarra elettrica e loops, Riccardo Marini, elettronica.

EMusic (ElectroMagnetic Music) è un progetto scientifico-musicale nato circa 3 anni fa a Viterbo, con l’obiettivo di diffondere la Geologia e la Geofisica, sfruttando l’enorme potenzialità della Musica. Proprio a Viterbo è stato realizzato il 1° cd al mondo (disponibile presso il centro visite di piazza della Morte ) che raccolga la musica dei locali luoghi underground: i “Suoni della Viterbo Sotterranea. “

L’idea base, sviluppata dal geologo Antonio Menghini e dal musicista Stefano Pontani, è stata quella di sonificare la risposta della Terra, prodotta quando viene eccitata da un impulso elettromagnetico. Questa risposta è rappresentata da una scarica di voltaggio (chiamata “transiente”) che cambia a seconda delle rocce attraversate. Questa tecnica è utilizzata da tantissimi decenni dai Geologi per indagare il sottosuolo, alla ricerca di risorse minerarie o di acque sotterranee. La trasformazione del transiente in una successione di note, è dettata da rigorose regole matematiche e si basa su formulazioni pubblicate su riviste internazionali di Geofisica.

Le connessioni tra Arte e Scienza sono sempre più frequenti, tanto che il progetto ha avuto modo di catturare l’attenzione di prestigiose istituzioni scientifiche, quali l’INGV, l’EGU (European Geosciences Union), l’AGU (American Geophysical Union) e Geoscience Australia (il principale istituto di ricerca delle Scienze della Terra in Australia).

Proprio grazie al supporto di quest’ultimo, il team di EMusic si è esibito al principale congresso di Scienze della Terra dell’Australasia (AEGC) a Perth, e presso la sede di Geoscience Australia a Canberra, dove ha proposto in anteprima il concerto “Sounds of Australia”. Questo si è basato sulla sonificazione di 4 siti caratteristici dell’Australia: Yilgarn (caratterizzata dalle più produttive miniere d’oro al Mondo), Kimberley (principale area di estrazione dei diamanti), Red Centre (la regione con la più elevata concentrazione di comunità aborigene, famosa per il geosito di Ayers Rock e per la presenza di rocce tra le più antiche sulla Terra) e i Laghi di Menindee (famosi per essere estremamente vulnerabili nei confronti dei cambiamenti climatici). Il concerto è stato notevolmente apprezzato dai ricercatori di Geoscience Australia e dai responsabili scientifici dell’Ambasciata Italiana in Canberra. L’evento ha avuto notevole risalto tra i media locali, tra cui l’emittente SBS, punto di riferimento della comunità italiana in Australia.

Il progetto sta facendo passi da gigante, con la pianificazione di una serie di eventi in rapida successione: lo scorso mese sul Vesuvio, dove, in collaborazione con l’INGV e l’Ordine dei Geologi della Campania, sono stati sonificati i dati EM acquisiti in diretta sul vulcano. Le note emesse da quest’ultimo forniscono lo spunto per avviare una vera e propria Jam Session col vulcano, da parte del Quartetto di Marco Guidolotti.